Salecchio Superiore e Inferiore

La colonia walser di Salecchio, definita un vero e proprio “nido d’aquila”, sorge su un terrazzo soleggiato, a strapiombo sulla Valle Antigorio. I Salecchiesi avevano così pochi scambi con gli altri centri abitati che l’isolamento nel quale vissero per 700 anni li portò a mantenere intatti non solo la lingua ma anche metodi di lavoro e usanze vecchi di secoli. Proprio la difficoltà di raggiungere questo terrazzo naturale ha reso Salecchio un posto unico che è rimasto intatto nel tempo.

È possibile raggiungere Salecchio Inferiore e Superiore direttamente dalla frazione Passo di Premia con un itinerario che percorre i pochi tratti rimasti della vecchia mulattiera. Un percorso di andata e ritorno della lunghezza di 9,5 km per 750 mt di dislivello.
Per conoscere il punto di partenza, il parcheggio e scaricare la traccia gpx del percorso CLICCA QUI.

In alternativa è possibile percorrere un itinerario ad anello che, costeggiando il Toce, sale all’alpe Vova e raggiunge Case Francoli, Salecchio Superiore e Salecchio Inferiore. Questo itinerario ha uno sviluppo di 11 km per 850 mt di dislivello. Per tutte le informazioni CLICCA QUI.

Salecchio oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto dove si respira un’atmosfera fatta di leggende, di una forte cultura e di antiche tradizioni. La chiesa, la scuola, i caratteristici edifici sapientemente costruiti con la tecnica del blockbau, tutto ci racconta di un popolo contadino, strettamente legato e connesso al luogo nel quale ha scelto di insediarsi 800 anni fa.

di Redazione VcoNewsredazione@vconews.it